Oggi vorrei proporvi un piccolo raccontino che l’amica kethuprofumo del blog eternamenta mi ha inviato dalla lontana Mosca sui Pupazzovi. Oltre al ringraziarla ve lo propongo con grande piacere…..
FRANCESCA LA LAVANDAIA
Nel bel paese di Pupazzovarra vive Francesca la Lavandaia.
E’ molto carina e sempre allegra. Ogni giorno si sveglia molto presto e comincia il suo lavoro difficile con gran piacere nel giardino piccolo della sua casa.
A Francesca piace cantare. Lei sa molte canzoni popolari e le canta molto bene. La sua voce melodiosa attrae il popolo di Pupazzovarra. Alberto lo Spazzino è il primo che passa davanti alla sua casa a saluta Francesca con un fischio, togliendosi il suo berretto.
Poi appare il Panettiere con sua moglie. Loro vanno senza fretta verso la loro panetteria.
Marco il Postino regala alla bella lavandaia un fiore di campo e una brioche con la marmellata di albicocche.
Francesca è molto contenta e fa qualche chiacchiera con lui. Poi fa un intervallo per la colazione nel suo bel giardino. A lei piace osservare come Pupazzovarra si sveglia, la gente appare in strada pensando ai fatti propri, i bambini corrono a scuola.
Paolo il Carpentiere, spia la bella lavandaia dai cespugli. E’ innamorato di Francesca da tempo. Lui sa che è sposata con un famoso esploratore Ferruccio Gamberettovo, ma non perde la speranza.
I giorni della bella Lavandaia-Cantante passano nella fatica. Ma Francesca ama il suo lavoro, credendo che sia il più importante nel mondo. Ci sono sempre i profumi dolci di lavanda e di sapone di marsiglia, che si diffondono attorno alla sua casa insieme a un alone di magia. Magia che nasce solo là dove la felicità significa fare ciò che ti piace.
lo sono quello che scopa e spazza
con lo scopino e con la ramazza:
carta straccia, vecchie latte,
bucce secche, giornali, ciabatte,
mozziconi di sigaretta,
tutto finisce nella carretta.
Scopo scopo tutto l’anno,
quando son vecchio sapete che fanno?
Senza scopa, che è, che non è,
scopano via pure me.